Tempo fa qualcuno disse che in Molise non c’è il mare. Eppure abbiamo spiagge pulite e protette, mari bandiera blu e ottimi piatti di pesce. Se poi parliamo di paesi, Termoli è senz’altro uno dei più caratteristici, del Molise e della costa adriatica. Dal bellissimo borgo arroccato sul mare alla spiaggia, dalle tradizioni all’ottima cucina, sono tanti e i più diversi i motivi per visitarla.

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Cenni storici

Esisteva già nell’antichità come appare da reperti archeologici rinvenuti; durante la dominazione dei Longobardi fece parte del ducato di Benevento e poi di quello di Spoleto; sotto i Normanni fece parte della Contea di Loritello. Il primo duca fu Bartolomeo di Capua, di grande rilievo nella storia del regno degli Angioini; successivamente passò dopo vari anni ai titolari di Gambatesa, nella persona di Carlo, brillante e valoroso cavaliere, quindi ai di Capua, ai Pignatelli, ai Cattaneo.

Cosa vedere

Da ammirare è tutto il borgo antico, circondato dalle mura, su un piccolo promontorio roccioso che affaccia sul mare. Le vie sono strette e tortuose con una, la rejecelle, definita la via più stretta d’Italia.

Al centro del borgo fortificato, nella piazza principale, si affaccia la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione risalente all’XI secolo ed edificata su un preesistente tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, protettori dei marinai. Bellissimo ed imponente è il castello svevo eretto da Federico II per difendere il porto. Caratteristica è la torre saracena sul Sinarca, oggi adibita a ristorante, lungo la costa che porta a Petacciato

Da menzionare anche la “Termoli sotterranea” con ingresso dalla piazza principale del borgo.

Tradizioni e gastronomia

L’estate termolese è ricca di eventi, il più importante dei quali è la festa in onore di San Basso, patrono della città. Il 3 agosto si svolge una famosa processione in mare in onore del Santo, il 15 agosto l’incendio al castello, qualche giorno dopo una grandiosa sagra del pesce.

La mattina del 3 Agosto, su un peschereccio scelto a sorte viene sistemata la statua del Santo. A contornare la statua del Santo, bellissimi drappi color rosso scarlatto che richiamano l’attenzione anche da lontano. La statua viene, così, trasportata in mare  accompagnata dalla flotta degli altri pescherecci carichi di fedeli e da numerosi motoscafi in un itinerario in mare che si svolge tra la spiaggia di Rio Vivo e quella di S. Antonio. 

Al ritorno nel porto, la processione prosegue nelle stradine del borgo dei pescatori, dove la statua sosta per tutta la notte. Nel pomeriggio del giorno 4 la statua viene riportata in processione nella cattedrale. Un aspetto curioso è che, nel giorno della festività di San Basso, la tradizione vuole che nessuno al mare si bagni in segno di devozione al santo.

La sera del 15 agosto Termoli è scenario di una suggestiva serata, l'”Incendio del castello“: con questo evento viene riproposto l’attacco turco sulle coste termolesi ad opera di Piali Pascia, grazie ad una rappresentazioni storico-popolare fatta di comparse in costume e musicanti. Si tratta di uno spettacolo suggestivo che richiama migliaia di turisti. 

Per tutti i dettagli –> Incendio del castello

I piatti tipici sono a base di pesce come la “pescatrice ripiena”, il “brodetto alla marinara”, la “zuppa di pesce”, i “crostini con le cozze”, il “pappone” e la “panezzola” che i turisti possono gustare nei vari ristoranti del luogo.

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