A vederlo da lontano qualcuno potrebbe spaventarsi e pensare che il paese vada a fuoco. Non vi preoccupate, è la notte prima di San Giorgio e Mirabello Sannitico si “infiamma” accendendo decine di laure.

Le laure altro non sono che fuochi, più o meno grandi, accesi dalle varie famiglie o da diversi gruppi e quartieri del paese le sere del 16 e del 22 aprile in attesa della giorno del Patrono il 23 aprile. Passeggiando per le vie si viene riscaldati dal fuoco ma anche dal calore della gente, pronta ad offrire da mangiare. Da lontano, invece, sembra davvero il paese stia andando a fuoco. Uno spettacolo tanto suggestivo quanto surreale.

Laure di San Giorgio: la storia…

Il rito delle laure in onore di San Giorgio nasce allorquando la popolazione, costretta a difendersi da incursioni nemiche, venne aiutata da Dio inviando un cavaliere che giunse su un cavallo bianco. Il punto di apparizione fu un colle che sovrasta il paese e che da allora prese il nome proprio di Colle San Giorgio.

San Giorgio trasformò i vigneti in soldati che riuscirono a mettere in fuga i nemici, salvo poi scomparire. Una delle tattiche fu proprio quella di accendere dei falò per simulare un incendio già in corso. Al termine della battaglia sul colle comparve una statua del Santo che da allora divenne il patrono. Sullo stesso colle venne eretta una chiesa in suo onore, ancora presente e davanti la quale vengono realizzate diverse laure dal comitato.

…e la tradizione

Le sere del 16 e del 22 aprile, subito dopo il tramonto, decine di laure vengono accese, sia nel centro storico che nelle campagne. Le principali, però, sono quelle accese dal comitato davanti la chiesa di San Giorgio da dove si gode anche il panorama sul paese.
E quando il fuoco è finito? Semplice, si usa la brace per cuocere un po’ di carne da offrire ad amici e parenti accorsi per la tradizione.

Il 23 aprile, poi, si svolgono due processioni. Durante la prima si porta la statua del Santo tra le vie del paese. Durante la seconda in processione si porta il reliquiario a braccio di San Giorgio. Ma se la festa è il 22/23, perché le laure anche il 16 aprile? La risposta è semplice: 8 giorni prima di San Giorgio.

Una tradizione che, nella sua semplicità, rende il panorama suggestivo creando un’atmosfera particolare e riscaldando ancor di più i cuori, dei fedeli, dei paesani e di chi raggiunge Mirabello per vivere una serata diversa dal solito.

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