Guglionesi, passeggiata in paese tra storia, bellezze e tradizioni.

Guglionesi, paese del primo entroterra molisano, sorge su una dolce collina, in parte guardando verso il vicino Abruzzo, in parte già affacciato sull’Adriatico dominando sulla vallata del Biferno.

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Cenni storici

Sorto nel V secolo a.C. ad opera di alcuni fuggiaschi che erano scampati dalla distruzione della città frentana Usconium, fu poi danneggiato da incursioni saracene nel IX secolo. Nel corso dei secoli si successero al potere i Normanni, i Longobardi e tante famiglie nobili, di cui gli ultimi furono i d’Avalos. Il colle su cui si sviluppa, a circa 370 metri sul livello del mare, permette una vista a 360 gradi, dai monti della Majella alle isole Tremiti e fino al Gargano.

Cosa vedere

Da vedere è la chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata nel 1746 sui resti dell’antica struttura romanica e andata in rovina varie volte. L’interno è ricco di stucchi ed è abbellito da un altare maggiore di vari marmi policromi. Del periodo romanico è la cripta dedicata a Sant’Adamo Abate, a pianta rettangolare con colonnine e capitelli decorati ed archi a tutto sesto. Bella è la chiesa di San Nicola, con una cripta romanica e un altare maggiore su cui vi è un pregevole dipinto.

Nel borgo antico vi sono il palazzo dei Caracciolo e la chiesa di Santa Maria delle Grazie con un dipinto dell’Immacolata, probabilmente opera del Giordano.

Magnifico, poi, il panorama soprattutto verso nord, verso il vicino Abruzzo e la catena montuosa della Majella.

Tradizioni e gastronomia

Ottimi sono gli insaccati come i salami o, per chi gradisce il piccante, la ventricina. Non manca, ovviamente il vino, pastoso. Tra le celebrazioni principali vi è quella del Venerdì Santo che sfila per il paese mentre le strade sono illuminate dai bengala. Da vedere è la festa del patrono Sant’Adamo, la cui effige è portata per le strade su un carro addobbato e trainato da buoi. Immancabile è il Palio di San Nicola, l’8 agosto. In estate soprattutto, poi, non mancano sagre e feste.

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