Sul pendio di Colle Crocella, alla sinistra del fiume Fortore, sorge Colletorto, paese che si affaccia da una parte verso le colline ricche di ulivi ed il Lago di Occhito, dall’altra verso il Gargano, il basso Molise e fino al mare.

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Cenni storici

Le notizie sul paese, non risalendo esse a sentenze e bolle pontificie del 1100, sembrano essere relativamente recenti. Pare infatti che la prima apparizione si abbia in alcuni registri angioini del 1320, nei quali l’abitato viene chiamato “Collis Tortus“. Moltissime sono le famiglie che si sono succedute al potere ma la prima e più importante è certamente quella angioina; la torre, infatti, posta a guardia delle mura, porta le insegne della Regina Giovanna I.

Cosa vedere

Colletorto conserva le caratteristiche architettoniche originarie, con le abitazioni vicine le une alle altre intervallate da stretti vicoli e sovrastate dalla torre angioina, eretta accanto al castello nel 1369. Di fronte la torre si trova la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1730 e con una particolarità: vi si accede da due entrate, una delle quali posta nel campanile. Altra chiesa da visitare è quella di Sant’Alfonso dei Liguori, sita nella parte alta del paese con un magnifico organo ligneo.

Riguardo la natura, non si può non citare il Lago di Occhito, secondo invaso d’Europa per capienza, che regala panorami mozzafiato nella natura incontaminata.

Tradizioni e gastronomia

Molte sono le feste e tradizioni cui il paese è legato, quasi tutte legate ai santi; dalla fiera di San Giovanni Battista a quella di San Matteo, dai falò di Sant’Antonio alla Festa di Santa Maria di Loreto fino ad arrivare alle “Notti Angioine” e al relativo corteo storico, rievocazione legata alla Regina Giovanna I D’Angiò.

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