Castelverrino, passeggiata alla scoperta del paese meno popoloso della regione

136 sono i comuni molisani, dalla costa alla montagna, dal più esteso al più piccolino, dal più al meno popoloso; beh, Castelverrino è sia il meno esteso che il meno popoloso del Molise ed anche dell’Italia meridionale con i suoi 6,15 km^2 e un numero di abitanti di pochissimo superiore ai 100. Nonostante tutto, però, ci sono tante cose da sapere e da vedere.

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Cenni storici

Le prime tracce ci riportano ai tempi dei sanniti, quando si registrò un primo insediamento nella zona, probabilmente nella metà del II sec. a.C., successivamente distrutto dai romani. A seguito di ciò il luogo rimase disabitato per molti secoli. Castelverrino, che nel catalogo normanno dei baroni nel XII secolo è chiamato Castelluczum, affonda le proprie origini nell’epoca del regno di Roberto d’Angiò. I discendenti di quest’ultimo detennero il feudo fino al 1326, data in cui ne divenne titolare Simone Della Posta. Il paese attuale nasce dall’unione di due borgate: Castelluccio di Agnone e Santa Lucia in Verrino. Solo nel 1819 acquisì lo status di comune autonomo staccandosi da Poggio Sannita e nel 1893 prese il nome attuale.

Cosa vedere

Detto dell’origine medievale, ancora oggi presenta il borgo originario con suo palazzo, la cerchia delle mura difensive visibili tra le case edificate in epoche più recenti. Nell’accogliente piazza principale, all’ingresso del paese, vi è una stele romana che sovrasta un vecchio lavatoio in disuso e c’è una fontana zampillante.

All’interno di uno spazio di un centinaio di metri quadrati si apre il portale del Palazzotto baronale, antico castello della famiglia Dalla Posta, poi dei Cantelmo, dei Sancia, dei Carafa e dei Pagano e che fu trasformato nell’Ottocento.
In prossimità dello stesso una torre circolare angioina che è l’ultima rimasta del sistema di difesa castellano.

Particolare interesse riveste un campanile quadrato, con accesso sulla piazzetta ma staccato dalla chiesa. E arriviamo alla chiesa madre, dedicata ai Santi Simone e Giuda, principale attrazione del paese.

Altre due chiesette da visitare sono quella dedicata alla Madonna della Libera e quella a Santa Lucia, poco fuori dal centro abitato e situata in area verde per pic-nic, attrezzata di laghetto artificiale per la pesca sportiva e di piscine funzionanti nel periodo estivo.

Nel territorio scorre il fiume Verrino a cui è legata la fama della zona di Santa Lucia; la località, infatti, si estende lungo il corso d’acqua.

castelverrino

Tradizioni e gastronomia

La festa tradizionale di Castelverrino è la prima domenica di giugno proprio in onore di Santa Lucia.

Altra festa è l’8 settembre quando, nella chiesetta della Madonna della Libera, si celebrano i festeggiamenti in onore della Madonna medesima.

La tipologia paesaggistica è quella alto-collinare con estese coltivazioni di foraggio, olivo e vite.

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