C’è un mondo che inizia quando il sole tramonta, e non mi riferisco a pub e locali notturni ma a ciò che accade nei luoghi più nascosti del Molise quando, sotto un cielo ricchissimo di stelle, si può vivere un’esperienza davvero sorprendente.

Immagina di recarti in uno dei tanti luoghi isolati del Molise, il cielo è limpido e, sdraiato su un prato con il naso all’insù, ti lasci avvolgere dal cielo stellato e dalle leggende che nasconde.

Tra le varie fortune che la nostra regione può vantare, infatti, c’è anche quella dello scarsissimo inquinamento luminoso, che permette di vedere stelle, pianeti e addirittura la Via Lattea.

E fu proprio la Via Lattea, nel 2016, a destare la mia attenzione per il cosmo quando, ammirandola in foto, ho iniziato ad esserne attratto.

Per godere delle meraviglie del turismo astronomico non bisogna essere astronauti, è un’esperienza alla portata di tutti; io ho iniziato proprio ammirando la bellezza del cielo del Molise.

Il primo “contatto” diretto l’ho avuto il primo luglio 2017 durante un trekking notturno sul Matese, comune di Guardiaregia. organizzato dalla guida Guglielmo Ruggiero. Nell’occasione, grazie anche ad una fotocamera che finalmente mi permetteva di fare foto in lunga esposizione, è arrivata la mia prima gioia notturna.

stelle

Da lì è stato amore a prima vista e, sempre più spesso, ho iniziato a girare di notte, nei luoghi più remoti della regione, per ammirare quei puntini luminosi, incrementando così anche la conoscenza del territorio in un circolo virtuoso.

Allo studio delle stelle è seguito quello delle costellazioni e, da queste, è sbocciato l’amore per la mitologia; da lì, poi, una continua scoperta di intrecci tra stelle, leggende e Molise.

Molise sotto le stelle

Nel giugno del 2018 la svolta: l’associazione La Piccola Bottega di Fornelli ideò una passeggiata a passo d’asino sotto le stelle e mi propose di collaborare con qualche racconto; non potetti resistere dal dire di sì, unendo così agli astri e i loro miti, anche esperienze e luoghi meno noti della regione.

Da lì l’idea di costruire eventi in notturna in tutti quei siti che, oltre essere rilevanti da un punto di vista storico o paesaggistico, offrono uno scarso inquinamento luminoso e diventano perfetti per godere il “Molise sotto le stelle“.

Accompagnato da guide, associazioni, proloco e comuni il progetto Molise sotto le stelle si è strutturato nel tempo; al turismo astronomico ho affiancato esperienze gastronomiche ed è così che sono nate le “Serate (G)Astronomiche”.

Passeggiare di notte nei paesi, assaporare piatti tipici e, poi, fermarsi in un punto ed ammirare, ad occhio nudo e con l’ausilio di un laser, quei puntini luminosi, lasciandosi trasportare dai racconti mitologici.

Dai primi sporadici eventi sono arrivato a passare quasi tutte le sere estive con il naso all’insù, raccontando delle peripezie di Zeus o dei guai combinati da Cassiopea. Ed il bello è vedere che non soltanto i turisti ne sono attratti, ma spesso sono gli abitanti degli stessi comuni a partecipare, anche per scoprire luoghi in cui, in realtà, vivono. E’ incredibile, inoltre, constatare in quanti abbiano alzato così poche volte gli occhi al cielo.

Numeri alla mano, nei primi quattro anni sono oltre trenta i comuni molisani in cui si sono svolte tali serate e circa tremila i partecipanti. Un dato notevole per una regione tanto piccola e per un settore, quello del turismo astronomico, ancora poco conosciuto.

Un risultato che mi dà sempre più la spinta a studiare le stelle, i miti e naturalmente il Molise.

“Se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa”

Le serate “Molise sotto le stelle” saranno ancora tante, perché l’astroturismo è un modo sostenibile e innovativo di valorizzazione luoghi meno noti. A questo, poi, si può facilmente associare l’astrofotografia.

Cielo, stelle e costellazioni ci aspettano; se anche tu hai voglia di vivere questa nuova esperienza basterà metterci in contatto.

Tieni d’occhio gli eventi e, se vuoi organizzarne uno privato, basterà sentirci con un po’ di anticipo e si parte!

Un ringraziamento a Danilo Gargaro per la foto copertina, scattata durante la Serata (G)Astronomica a Monteverde di Vinchiaturo del 25 giugno 2019.

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