
Ostie ripiene di Agnone
Ostie ripiene di Agnone, dolce della tradizione natalizia
Numerosi sono i dolci tipici del Molise, soprattutto nel periodo delle feste: ad Agnone, ad esempio, nei giorni di Natale è usanza preparare le ostie ripiene.
Scopriamo insieme come preparare questo famoso dolce. Per la realizzazione però, c’è da specificare che occorre il ferro, attrezzo che serve appositamente per cuocere le ostie, che dovranno essere molto sottili per poi essere farcite. Il ferro potrete acquistarlo proprio ad Agnone, magari sarà un buon motivo per visitare questo splendido paese.
Ostie rechiene: ingredienti
Per le ostie:
- 1 litro di acqua,
- 500 g. di farina 00,
- 1 cucchiaio di olio di oliva,
- un pizzico di sale.
Per il ripieno:
- 750 g. di miele,
- 500 g. di zucchero,
- 500 g. di cioccolata fondente,
- 100 g. di cacao amaro,
- 500 g. di mandorle sgusciate,
- 700 g. di gherigli di noci,
- cannella,
- un’arancia,
- un limone.
Preparazione
Disponete in un’insalatiera la farina, aggiungetevi il sale e l’olio, quindi versatevi delicatamente l’acqua, mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando otterrete una pasta abbastanza liquida senza granuli che vi servirà per preparare le ostie. Fate riscaldare bene l’apposito ferro sulla fiamma del gas, versate sul ferro aperto un’abbondante cucchiaiata di pasta tra le due palette, chiudetele e dopo pochi minuti girate il ferro; dopo qualche minuto togliere dal fuoco. Le ostie devono risultare bianche e croccanti. Mettere da parte e non sovrapporre con le altre.
Per preparare il ripieno fate sciogliere il miele a bagnomaria e quando sarà diventato di un bel colore ambrato, unitevi lo zucchero, il cioccolato tritato ed il cacao mescolando bene. Fate bollire per qualche minuto il composto, quindi aggiungetevi le mandorle e le noci tritate; amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno e fate insaporire per dieci minuti. Togliete il tegame dal fuoco, aggiungete al ripieno una spolverata di cannella e la buccia degli agrumi grattugiata e, quando sarà tiepido, stendetelo su un’ostia, e coprirla con un’altra.
Non sono ottime? E voi, le avete mai preparate?
