Nella valle del Volturno c’è un piccolo angolo di paradiso immerso nella storia e nella natura: parlo di Castel San Vincenzo, antico paese posto su di una collinetta con vista su un lago turchese e la catena delle Mainarde.

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Cenni storici

Arroccato su creste rocciose, Castel San Vincenzo nacque nel medioevo dall’unione di due antichi paesi e conserva ancora le vestigia del tempo in cui venne fondato. La nascita è ascrivibile al X-XI secolo, ovvero al momento in cui l’abbazia di San Vincenzo al Volturno tenta di tutelare il patrimonio fondiario attraverso una riorganizzazione del territorio limitrofo.

È in questo periodo che sono fondati i castra Castellone e San Vincenzo. Castellone si distingue per la sua vocazione amministrativa ed economica e diviene capoluogo dell’Alta Valle del Volturno. I due borghi si sviluppano e crescono in maniera autonoma fino al 1928 quando l’unione è fissata attraverso un regio decreto .

Cosa vedere

Da visitare in paese sono le due chiese principali: Santo Stefano e la San Martino Vescovo. Oltre queste si trovano diversi palazzi di notevole interesse: palazzo Comunale, palazzo Ex Conti-Regina, palazzo Canone ed il palazzo che ospita il Museo “Oscar Caporaso” della flora e della fauna Appenninica.

Poco fuori del paese, proprio a confine con il comune di Rocchetta al Volturno, sorge l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno con il complesso monumentale. Il piccolo nucleo, fondato nel 700 dai nobili beneventani Paldo, Tato e Taso, crebbe ed acquistò importanza, non solo religiosa. La parte più affascinante è la Cripta di Epifanio, scoperta da un contadino caduto in una buca mentre lavorava il suo campo, ricca di affreschi.

Proseguendo si possono visitare altri due luoghi: le cascate del Volturno e la chiesetta della Madonna delle Grazie.

Decidendo di fare un’escursione, impossibile non andare a vedere l’eremo di San Michele a Foce, piccolo gioiello incastonato nella roccia e dal quale si gode di un panorama eccezionale su paese e lago sottostanti. E proprio il lago è l’ultima chicca che merita di essere vista e vissuta, con le tante attività che vi si possono svolgere.

Tradizioni e gastronomia

Numerose sono le fiere, le manifestazioni religiose e di carattere popolare e folkloristico; numerose, inoltre, sono le occasioni per gustare gli arrosti di agnello e di capretto e vari formaggi locali.

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