Molise a tavola: cavatelli tradizionali e moderni
Apriamo con oggi una nuova rubrica, forse una delle più sentite in regione e che non poteva mancare, il Molise a tavola.
Iniziamo questo viaggio alla scoperta dei sapori molisani con uno dei piatti simboli: cavatelli e carne di maiale (cavatiell e carne e puorc…in dialetto campobassano), classico piatto che le famiglie molisane usano cucinare la domenica o nei giorni di festa…
Premesso che ogni famiglia ha una propria ricetta tradizionale, alla base di tutto questo piatto c’è un impasto a base di farina di grano duro, sale e acqua bollente dal quale verranno ricavati i così detti cavatelli, nome che deriva dal fatto che vengono cavati a mano, e successivamente conditi con un ragù a base di carne di maiale (costatine e salsicce).
Proporremo anche un piatto di cavatelli in versione moderna…
Le ricette sono a cura di Caterina Campajola.
Ricetta
Preparare prima il ragù mettendo a soffriggere in una pentola, meglio ancora se è di creta, olio con la carne; successivamente aggiungere del vino rosso e sfumare; aggiustare di sale, aggiungere la salsa e lasciare cuocere per almeno 2 ore.
A metà cottura togliere la carne che verrà aggiunta al ragù alla fine.
Durante la cottura preparare i cavatelli.
Mettere a bollire acqua per impastare e su una spianatoia mettere la farina a fontana, 300 g di grano duro e 200 g di farina 0; aggiungere sale a piacere. Appena l’acqua bolle prenderla con un mestolo e, man mano, aggiungerla nella fontana di farina e mescolare con un cucchiaio. Continuare a mescolare fino a quando l’impasto non diventa lavorabile.
Impastare a mano e tagliare poi in pezzi per formare dei cilindri dello spessore di un dito. Tagliare in seguito in
piccoli pezzi e cavare verso l’interno con 2 dita.
Bollire successivamente i cavatelli in acqua salata per pochi minuti e condire con il sugo preparato.
Servire in tavola caldi, magari accompagnati da un buon vino.
Io li ho assaggiati, sono veramente una squisitezza. Provare per credere.